Sui Cammini in giro per il mondo si incontra ogni tipo di pellegrino e ognuno di loro avrà uno zaino diverso. Si passa dal viaggiatore fast and light, con uno zainetto da 20 Litri, all’escursionista pronto a tutto, che viaggia con un monolocale da 70 Litri sulle spalle.
Io non sono né l’ uno né l’ altro, e quella che vi propongo qui è la mia opinione da modesto camminatore.

Vediamo le “5 dritte per partire leggeri e in sicurezza”:

  • Dimensione dello zaino
  • Come scegliere lo zaino
  • Cosa metterci dentro
  • Alcune cose importanti da non dimenticare
  • Divertitevi! (Insomma, fate un po’ come vi pare)

Dimensione dello zaino

Prima cosa da considerare per preparare il tuo zaino è proprio la dimensione: per un Cammino di più giorni io di solito utilizzo zaini dai 35 ai 40 Litri, con un peso che oscilla tra gli 8 e i 10kg. É una dimensione che mi fa sentire sicuro e a mio agio perché il peso non mi ostacola troppo, permettendomi di percorrere tappe anche impegnative.
Con uno zaino come questo però non posso pensare di viaggiare in tenda da solo: sicuramente peserebbe troppo e non ci starebbe tutto il necessario.

Come scegliere lo zaino

Una volta scelta la dimensione che fa per noi dobbiamo districarci in un dedalo di decine e decine di zaini diversi: come fare a trovare il Mio zaino, quello perfetto che mi accompagnerà durante le mie avventure?
La scelta odierna sul mercato è veramente ampia e a volte può confondere: questa mini guida non serve per indicarvi la marca infallibile, ognuna propone modelli più o meno validi. Possiamo però fare qualche valutazione interessante per capire quali accessori possono esserci utili durante il nostro cammino.
Tante tasche esterne: le tasche sono comodissime per avere oggetti a portata di mano: borracce, occhiali da sole, telefono, mappa, creme, integratori… in generale tutto ciò che di solito serve durante la giornata. Con tante tasche eviterete di dovervi sempre fermare per frugare nello zaino per trovare ciò che vi occorre.
Schienale ventilato: da quando l’ho provato non sono più riuscito a farne a meno. Ti consente di mantenere la schiena asciutta anche durante i tratti impegnativi, evitando così di avere la maglietta sudata tutto il giorno o di doverla cambiare spesso durante il tragitto.
Spallacci comodi: sembra ovvio ma bisogna prestare veramente molta attenzione a scegliere uno zaino comodo con degli spallacci ben imbottiti, in modo che non facciano male quando lo zaino sarà pieno e pesante. Provateli bene e provatene tanti, cosi da trovare quello che vi calza a pennello.

 

Cosa metterci dentro

Ora che abbiamo trovato lo zaino giusto, cosa ci mettiamo dentro?
Stendete sul vostro letto tutto quello che vorreste avere con voi durante il cammino, poi iniziate a scartare tutto ciò che non è indispensabile. Così il vostro zaino prenderà forma.
Non esagerate con i vestiti di ricambio: lavare i vestiti sporchi una volta arrivati a fine tappa vi farà risparmiare peso e spazio nel vostro zaino.
Prendersi cura del corpo: mettete nel vostro zaino ciò che vi serve per fare riprendere il vostro fisico dopo la giornata, nel mio caso è indispensabile una buona crema idratante per “piedi eccessivamente delicati” e un paio di ciabatte comode per farli respirare.
Prepararsi agli inconvenienti: si parte sempre con la speranza di non imbattersi nel brutto tempo, ma purtroppo capita non di rado di prendere la pioggia. Basta essere preparati e niente vi potrà fermare: un buon impermeabile o un poncho, insieme a una copertura per lo zaino vi permetteranno di arrivare a fine tappa.
Acqua a volontà: mai dimenticare l’acqua nel nostro zaino! Esistono decine di borracce diverse, da quelle termiche a quelle pieghevoli. L’importante è avere sempre una scorta d’acqua sufficiente per la giornata. Controllate sempre la presenza di fonti sul percorso: è sempre meglio mezzo litro in più che camminare assetati.
Concedersi un lusso: è vero che bisogna preferire l’indispensabile, ma bisogna pensare anche al nostro stato d’animo. Un libro o un diario sono un peso che può fare molto bene alla mente quando il fisico è stanco.

 

Alcune cose importanti da non dimenticare

Ci sono alcune cose la cui presenza nel nostro zaino non è assolutamente da trascurare: sono leggere e occupano poco posto, quindi meglio non rinunciarci!
Kit di pronto soccorso: cerotti, disinfettante, ago e filo sono sufficienti per piccoli infortuni.
Carta escursionistica: è sempre bene portare con sé una carta del luogo (e saperla leggere!).
Torcia: meglio averla quando si arriva a fine tappa di sera.
Coltellino: molto utile, anche solo per tagliare o pelare la frutta.

 

Divertitevi! (Insomma, fate un po’ come vi pare)

Ricordatevi che quella che state per fare è la Vostra avventura quindi sperimentate, usate la vostra logica, sbagliate con la vostra testa! Al massimo farete un po’ di fatica in più ma imparerete a conoscere i limiti del vostro corpo, come gestire il vostro equipaggiamento e magari anche a chiedere aiuto.

L’unica cosa che resta da dire alla fine di questa guida atipica su come preparare il tuo zaino è: “Buon Cammino, Pellegrini!”.